Bonus giardini 2020 – Chi può beneficiare dell’agevolazione?

Bonus giardini 2020 - Geometra Andrea Mancuso - Firenze

Il bonus giardini (o bonus verde) è un’agevolazione fiscale introdotta nel 2018  e poi prorogata nel 2019.

Beneficiari del bonus giardini

I beneficiari della detrazione fiscale sono:

  • i contribuenti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali);
    le associazioni tra professionisti;
  • gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale;
  • persone fisiche ovvero: titolari di un diritto reale sull’immobile, condomini per gli interventi sulle parti comuni, inquilini, coloro che possiedono un immobile in comodato, familiari o conviventi che sostengono le spese.

Lavori ammissibili con il bonus giardini

La detrazione fiscale è riconosciuta soltanto su lavori di riqualificazione energetica effettuati su unità immobiliari ed edifici residenziali esistenti.

Dall’imposta lorda sui redditi delle persone fisiche, si detrae un importo pari al 36 per cento delle spese documentate, fino ad un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 5.000 euro per unità immobiliare ad uso abitativo, sostenute ed effettivamente rimaste a carico dei contribuenti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile sul quale sono effettuati gli interventi relativi alla:

  • sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni;
    impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi;
  • riqualificazione di prati;
  • grandi potature;
  • fornitura di pianti ed arbusti;
  • realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili

Altri interventi agevolabili

Danno diritto all’agevolazione anche le spese di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione di questi interventi.

La detrazione va ripartita in dieci quote annuali di pari importo. Il pagamento delle spese deve avvenire attraverso strumenti che ne consentano la tracciabilità (per esempio, bonifico bancario o postale).

Sono agevolabili anche le spese sostenute per interventi eseguiti sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali.

In questo caso, ha diritto alla detrazione il singolo condomino nel limite della quota a lui imputabile a condizione che la stessa sia stata effettivamente versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.

Come pagare il bonus verde 2020?

Il pagamento deve essere effettuato con modalità tali da poter fornire prova in merito all’operazione effettuata.

Il pagamento cioè dovrà avvenire attraverso mezzi tracciabili, ovvero mediante bancomat, carte di credito, bonifico bancario o postale e assegno non trasferibile.

Le spese inoltre devono essere documentate per far fronte ad eventuali controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Vanno conservate le fatture, le ricevute e copia degli avvenuti pagamenti o degli estratti dei conti correnti bancari usati.

Come fare il bonifico per il bonus verde?

Tutte le spese del bonus giardini devono essere tracciabili e dunque i pagamenti devono avvenire tramite bonifico, assegno, carta di credito o bancomat.

Il bonifico deve essere intestato al beneficiario del trattamento fiscale di favore e quindi a colui che può vantare un titolo sull’immobile, ad esempio è titolare della nuda proprietà dell’edificio, oppure al locatario se è costui che esegue i lavori, o, infine, a chi ha un diritto di uso, usufrutto o qualunque altro diritto reale di godimento sull’immobile.

Nel documento di spesa deve essere indicato il codice fiscale del soggetto beneficiario della detrazione e la descrizione dell’intervento deve consentire di ricondurre la spesa sostenuta tra quelle agevolabili;

Va conservata la seguente documentazione:

  • autocertificazione attestante che l’ammontare delle spese sulle quali è calcolata la detrazione da parte di tutti gli aventi diritto non ecceda il limite massimo ammissibile;
  • dichiarazione dell’amministratore condominiale che attesti di aver adempiuto a tutti gli obblighi previsti dalla legge e che certifichi l’entità della somma corrisposta dal condomino e la misura della detrazione.

 

 

(fonte teknoring)