Contributo fotovoltaico sui tetti agricoli

Contributo fotovoltaico sui tetti agricoli - geometra Andrea Mancuso

E’ stato pubblicato il decreto relativo al contributo per l’installazione di pannelli fotovoltaici nei terreni agricoli, contentamente agevolazioni in materia di installazione di impianti fotovoltaici da installare sui tetti degli edifici agricoli

L’installazione di impianti fotovoltaici è un’operazione strategica in termini di sostenibilità ambientale ed energetica, soprattutto in virtù degli ultimi aumenti energetici.

L’impianto fotovoltaico permetterà di dipendere meno dai gestori nazionali di rete elettrica e si potrà produrre in autonomia l’energia necessaria per soddisfare il proprio fabbisogno.

Per la progettazione andrà tenuto in considerazione:

  • calcolo dell’irraggiamento solare;
  • calcolo degli ombreggiamenti fotovoltaici;
  • calcolo e dimensionamento rapido dell’impianto e del sistema di accumulo.

Obiettivo

L’obbiettivo principale dichiarato dal Governo è:

  • creare e migliorare ogni singola infrastruttura connessa allo sviluppo;
  • adeguamento e all’ammodernamento dell’agricoltura;
  • approvvigionamento e il risparmio energetico utilizzando i tetti degli edifici per arrivare ad una potenza installata pari ad almeno 375.000 kW nel 2026.

Si intende selezionare e finanziare i progetti che prevedono l’acquisto e la posa in opera di pannelli fotovoltaici e i progetti destinati alla ricezione ed ospitalità nell’ambito dell’attività agrituristica.

Inoltre, per l’intervento per cui si richiede il contributo, possono essere eseguiti uno o più dei seguenti interventi di riqualificazione quali:

  • rimozione e lo smaltimento dell’amianto;
  • isolamento termico dei tetti;
  • realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto, mediante tetto ventilato e camini di evacuazione dell’aria con la finalità di migliorare il benessere animale.

Tuttavia non sono ammissibili alle agevolazione tutte le attività connesse alle seguenti categorie:

  • connesse ai combustibili fossili;
  • nell’ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell’UE;
  • connesse alle discariche di rifiuti, inceneritori ecc.

Soggetti beneficiari

Possono essere considerati soggetti beneficiari coloro che rientrano nelle seguenti categorie:

  • imprenditori agricoli;
  • imprenditori dell’agroalimentare;
  • cooperative agricole che svolgono attività di  coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse.

Requisiti

Occorre rispettare i seguenti requisiti:

  • la società deve essere iscritto nel registro delle imprese e deve risultare attiva;
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e la capacità di contrarre con la pubblica amministrazione;
  • non essere soggetto a sanzione interdittiva  (sospensione o la revoca della licenza, esclusioni da agevolazioni, finanziamenti, contributi e il divieto di pubblicizzare beni o servizi);
  • non avere amministratori o rappresentati che siano resi colpevoli anche solo per negligenza di false dichiarazioni suscettibili di influenzare le scelte della pubblica amministrazione per l’erogazione di contributo o sovvenzioni pubbliche;
  • essere in condizioni di regolarità contributiva;
  • non essere nello stato di fallimento o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
  • non trovarsi in condizioni da risultare come impresa in difficoltà.

Come richiedere il contributo

Attualmente non è ancora possibile procedere con tale richiesta in quanto, la Commissione Europea dovrà dare il via libera alla misura.

Appena arriverà l’approvazione dall’Unione Europea, verrà emanato un’avviso con il quale ci verranno indicati i limiti di tempo utili per la presentazione della domanda.

fonte: biblus